Speciale – Incontri a Chiasso: giorno 17

17 Il mio incontro di oggi è un po’ più speciale degli altri, poiché ho avuto il piacere di trascorrere più di un’ora a chiacchierare di Chiasso, e non solo, con la municipale uscente Patrizia Pintus.

Anche a lei, come a tutti coloro che finora ho incontrato, ho chiesto cosa le piace e cosa non le piace di Chiasso. Ma, visto anche la carica che ricopre, ho voluto pure chiederle cosa cambierebbe.

Rispetto alle interviste passate ha preferito rispondere prima a cosa non le piace e poi a cosa le piace di Chiasso (e leggendo capirete subito il perché).

Cosa non ti piace di Chiasso?
Non c’è niente che non mi piace, mi piace tutto!!!
… Anche se ci sono delle cose migliorabili.

Cosa ti piace di Chiasso?
Mi piace il fatto che è una cittadina di confine, io per metà sono figlia di emigrati e se non ci fosse stato il confine i mei non si sarebbero conosciuti…
Mi piacciono i cittadini di Chiasso perché sono accoglienti: momò, tolleranti e buoni.
Mi piace il fatto che noi siamo sempre stati il polo per gli altri Comuni limitrofi, non a caso abbiamo tutti gli impianti sportivi.
Mi piace perché io abito a Chiasso e non credo che riuscirò mai a lasciarla perché mi trovo troppo bene.
Mi piace il fatto che il Corso San Gottardo sia diventata zona pedonale, è stata una grande idea. Anzi dovremmo addirittura portala avanti, almeno fino alla Zocca.

Se domani mattina ti svegliassi con una bacchetta magica, cosa cambieresti a Chiasso?
Butterei giù il muro del pianto (il muro davanti alla Chiesa, in Piazzale Colonnello Bernasconi, NdR).
La Perfetta: mi piacerebbe sistemarla perché è un posto magnifico e i bambini chiassesi ci sono sempre andati.

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