Speciale – Incontri a Chiasso: giorno 24

Concludo i miei incontri speciali con, e chi sennò, i miei colleghi candidati PLR!

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Bruno Arrigoni

Cosa ti piace di Chiasso?
Di Chiasso mi piace soprattutto la diversità. Chiasso non è banale! Mi piace abitare al Confine, in quanto hai la sensazione di qualcosa di diverso. Chiasso non è la tipica “città svizzera”. Si sente la vicinanza della mentalità lombarda. Ecco, Chiasso si riassume in un mix tra la disciplina elvetica e la fantasia italiana.

Cosa non ti piace di Chiasso?
Non mi piace il fatto che molti cittadini non partecipano attivamente alla vita sociale di Chiasso, sia a livello politico, sia ricreativo e associativo. Ti faccio un paio di esempi: Quando il FC Chiasso gioca, ci si ritrova con circa 600 / 1000 spettatori allo stadio. Una volta la media era nettamente superiore ai 2000 spettatori. Alcune manifestazioni proposte, come ad esempio il carnevale Nebiopoli, meriterebbero molta più affluenza.

Se domani mattina ti svegliassi con una bacchetta magica, cosa cambieresti a Chiasso?
Una sola cosa: un lavoro dignitoso per tutti!

Luca Bacciarini

Cosa ti piace di Chiasso?
Chiasso è sempre stata molto affascinante. È una città aperta, multiculturale, fatta di persone che hanno voglia di viverla.
I cittadini di Chiasso sono molto aperti ed accoglienti.
Chiasso è mille volte meglio rispetto ad altre città del Ticino.
Da sempre, una cosa importante è la diversità: i cittadini sanno convivere con gli “altri” e penso che questa sia un punto di forza di Chiasso. Del resto è anche una peculiarità della Svizzera stessa, senza però perdere la propria identità.
Un cittadino di Chiasso, secondo me, è orgoglioso della sua Città proprio per questi motivi.

Cosa non ti piace di Chiasso?
La gente, i chiassesi, si sono disaffezionati alla Città: la popolazione cresce di numero non grazie a chi la conosce e a chi la vuole vivere, bensì solo a coloro che hanno interessi personali.
Quando in auto si entra a Chiasso dalla dogana da Sud si è portati ad andare verso i benzinai, i locali notturni e continuare verso Lugano.
Invece, arrivando da Nord, si passa da Chiasso quasi senza accorgersene per andare direttamente in Italia.

Se domani mattina ti svegliassi con una bacchetta magica, cosa cambieresti a Chiasso?
Una riqualifica urbana:
– ristrutturerei tutte le palazzine con appartamenti sfitti, quelli con uno standing non di qualità;
– abbatterei tutto il nuovo (inteso come edificazioni, NdR) che non porta valore aggiunto;
– riqualificherei l’Uovo destinandolo ai giovani;
– creerei spazi verdi, anche se ce ne sono già, laddove ora ci sono i binari dismessi delle FFS destinandoli a tutta la popolazione.

Sonia Colombo-Regazzoni

Cosa ti piace di Chiasso?
A Chiasso si vive bene!
Abbiamo tutti i servizi di una città a portata di mano. Chi abita a Chiasso nemmeno necessita di usare l’auto.
Abbiamo tutti i gradi di scuola: dalla scuola materna al Centro Professionale Commerciale.
La realizzazione del Centro medico è stata un’iniziativa davvero azzeccata.
I negozi offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo ed un accurato servizio alla clientela, come pure i bar ed i ristoranti.
La gestione della “quotidianità” da parte dell’amministrazione è molto buona.
Possiamo contare su infrastrutture e associazioni sportive che coprono quasi ogni esigenza, come pure su un’offerta culturale di prim’ordine.
Le riqualifiche dei diversi quartieri, messe in atto negli ultimi anni hanno contribuito notevolmente a incrementare la qualità di vita.
La simpatia della gente.

Cosa non ti piace di Chiasso?
Non mi piace che troppo spesso Piazza Indipendenza sia occupata dai ragazzi del Centro rifugiati che passano ore e ore seduti a bere.
Non mi piace il troppo traffico di rientro dei frontalieri che rende difficile anche solo transitare da viale Stazione dalle 17.00 fino oltre le 20.00.
Non mi piace che la sera ed il sabato pomeriggio ci sia in giro cosi poca gente.
Non mi piace che una struttura bella come il Centro Ovale sia desolatamente vuota. Mi piacerebbe che al suo interno venisse realizzata una discoteca e/o uno spazio per concerti, così anche i giovani del Mendrisiotto avrebbero un luogo di ritrovo senza dover sempre andare a Lugano o a Como.
Non mi piacciono le strutture abitative che sono state costruite di recente. Non è questo il genere di abitazione che cercano le famiglie che vorrebbero venire a vivere a Chiasso.
Non sopporto il degrado del comparto FFS in via Motta. Auspico che lì venga insediata la STA-Scuola dei tecnici dell’abbigliamento e della moda e magari anche il Museo di storia naturale: questa sì che sarebbe una riqualifica coi fiocchi!!

Se domani mattina ti svegliassi con una bacchetta magica, cosa cambieresti a Chiasso?
Ripresa dell’economia e lavoro per tutti: “Il lavoro allontana tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno” (Voltaire).
E già che ci sono, ne approfitterei per spargere nell’aria un po’ di serenità, di speranza e di ottimismo…

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