Due passi in avanti per lo sviluppo urbano

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Il futuro di Chiasso non passa solo dal rilancio economico, ma anche dallo sviluppo urbano volto a valorizzare al meglio il territorio.

Due sono i temi che potranno dare una svolta significativa in tal senso.

Il primo riguarda l’introduzione del Piano Strategico Territoriale attualmente in elaborazione e che dovrebbe essere concluso nelle prossime settimane. Fortemente sostenuto dal vicesindaco Camponovo (Messaggio municipale N. 16/2014 approvato in CC), rappresenta un approccio all’avanguardia che permetterà di accelerare notevolmente il processo pianificatorio e avvantaggiarsi rispetto a una tradizionale, complessa e estenuante revisione di Piano Regolatore (che risale agli Anni ’80). Si tratta perciò di un lascito prezioso per chi erediterà il dicastero Territorio!

L’altro tema è di stretta attualità: dopo diversi anni di lavoro, questa sera (lunedì 21 marzo per chi legge) giungerà (finalmente) in Consiglio comunale il Messaggio N. 26/2015, il quale mira alla creazione di una nuova zona mista speciale a ridosso dell’area ferroviaria lungo viale Manzoni e via Motta e tra il Magazzino VI e i binari ferroviari posti a Sud.
Con l’approvazione della variante si avrebbe la possibilità di disporre di oltre 15’000mq per l’insediamento di complessi residenziali o di uso commerciale-amministrativo. Non solo: potrebbe permettere la realizzazione di centri per la formazione, come ad esempio la desiderata Scuola Tecnica dell’Abbigliamento (STA) e la Scuola d’Arti e Mestieri della Sartoria (SAMS), di un Park&Rail per favorire l’uso dei mezzi pubblici e anche di una passerella pedonale tra il quartiere Soldini e la Stazione.

Il dibattito politico si è però ridotto esclusivamente all’insediamento delle scuole —che come tutti sappiamo è a rischio a causa delle trattative (finora disattese) tra Cantone e FFS—, dimenticando tuttavia il fatto che la variante di PR contenuta nel Messaggio ha uno scopo più ampio, ovvero rivalorizzare una zona di pregio in pieno centro città e che essa funge da necessaria e imprescindibile base legale per le nuove destinazioni.
Malgrado il sentimento di rivalsa nei confronti delle ferrovie, che ancora oggi occupano un terzo del nostro territorio, e ciò nonostante il forte ridimensionamento occorso negli anni a scapito dei chiassesi, mi aspetto che tutti i Consiglieri comunali salutino il Messaggio favorevolmente, riconoscendo l’importanza e l’effetto più che positivo che tale variante di PR avrà (a prescindere dall’arrivo della STA o della STAM) nell’area della Stazione.

Aggiunta: il Consiglio comunale, nella sua ultima seduta di legislatura, ha deciso di sospendere e rinviare la trattanda 7 riferita al Messaggio di cui sopra.

Pubblicato su la Regione del 21 marzo 2016 (pdf)