Fonte: http://www.federicoseneca.it/home/index.php/opere

Ho colto al volo l’invito (pdf) per partecipare all’inaugurazione della mostra “Federico Seneca (1891–1976). Segno e forma nella pubblicità” che si è tenuta oggi, nel tardo pomeriggio, presso lo Spazio Officina del m.a.x. museo.

Ho trovato molto azzeccato il discordo di Davide Dosi, Municipale e Capo Dicastero Educazione e attività cultuali, sulla creatività. Ha suggerito che si potrebbe aggiungere una “C” all’acronimo Centro Culturale Chiasso; una “C” per creatività!

Come sempre, la rassegna esposta al m.a.x. museo è molto bella e interessante. Tuttavia non posso non avanzare una piccola critica: sarebbe bello che, in sede di inaugurazione, invece di raccontare quello che si può già leggere nell’invito, si dessero dei piccoli assaggi su come poter apprezzare maggiormente la mostra. Ad esempio: perché questo autore, perché è rilevante, le tecniche usate, la scelta dello stile, l’impatto sul pubblico, etc. Magari proprio questi input potrebbero stimolare maggiormente le visite giudate!

Tornando a casa ho riflettuto: iniziative come questa, ovvero invitare la popolazione all’inaugurazione delle mostre, sono un bel modo per favorire non soltanto la cultura, ma anche dei momenti di incontro tra le persone. Penso in particolare agli anziani. Riscontro sempre più spesso come questi soffrano di solitudine: avvicinarli e farli partecipi di momenti come questi potrebbero rivelarsi importantissimi. Da questo punto di vista Chiasso è molto attrattiva, ma si potrebbe fare un qualche cosa in più per coinvolgerli e invcentivarne la partecipazione…